Bonus prima casa 2018: con l’arrivo del nuovo anno vediamo quali sono le agevolazioni fiscali previste per chi intende comprare l’abitazione principale.
L’Agenzia delle Entrate aggiorna periodicamente la guida alle agevolazioni prima casa, alla luce delle novità fiscali e interpretative man mano introdotte.
Sono stati cancellati alcuni limiti che impedivano alle persone in possesso di un’abitazione di usufruire del bonus prima casa. Ora, si può usufruire dell’agevolazione fiscale anche se si è già in possesso di una casa, con il vincolo però di venderla entro 18 mesi dal nuovo acquisto. Possibilità di richiederla due volte, invece, nel caso di immobile reso inagibile dal terremoto oppure se si acquista un immobile adiacente a quello già posseduto per finalità di ampliamento.
I contribuenti che intendono acquistare la prima casa potranno beneficiare dei bonus 2018 che, nel rispetto degli specifici requisti previsti dalla legge, consentono di risparmiare su imposta di registro, imposte ipotecaria e catastale e sull’Iva.
Il bonus prima casa 2018 e le agevolazioni fiscali previste non sono le uniche forme di sostegno che lo Stato ha introdotto, soprattutto per i più giovani, che potranno avere anche accesso alle agevolazioni sulla stipula del mutuo.
Di seguito la guida completa alle agevolazioni prima casa 2018, con tutti i requisiti, le agevolazioni fiscali previste, cosa prevede il mutuo agevolato e i casi di decadenza.
Cos’è il bonus sulla prima casa
Il Bonus prima casa 2018 consiste nella possibilità di usufruire di importanti incentivi e agevolazioni fiscali legate all’acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale.
Anche nel 2018 sarà possibile, con la dichiarazione dei redditi, portare in detrazione una percentuale dell’importo speso e, come vedremo di seguito, con il bonus prima casa è prevista la riduzione dell’Iva, dell’imposta di registro e di una quota Irpef.
Tra le agevolazioni per la prima casa (anche se non si tratta propriamente del bonus prima casa) vale la pena ricordare anche gli importanti incentivi per richiedere un mutuo.
Non tutti oggi hanno possibilità di accesso al credito; soprattutto in favore dei più giovani, titolari di contratti di lavoro atipici, è stato introdotto il Fondo di garanzia a copertura statale per richiedere il mutuo nel 2018, con la possibilità di sospendere il pagamento delle rate per un massimo di 18 mesi.
Per richiedere le agevolazioni prima casa 2018 è importante rispettare specifici requisiti: ecco di seguito tutte le informazioni utili.
Requisiti bonus prima casa 2018
Il bonus di natura fiscale per comprare la prima casa può essere richiesto nel 2018 dai cittadini che rispettino i seguenti requisiti:
- non essere proprietari di immobile adibito ad abitazione nello stesso Comune nel quale si richiedono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
- non essere titolare di diritto di uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nel Comune;
- avere o stabilire entro 18 mesi la residenza nel Comune in cui si desidera acquistare l’immobile usufruendo delle agevolazioni fiscali (in alternativa al trasferimento, l’acquirente dovrà dimostrare di avere nel Comune d’acquisto la sede di lavoro);
- non essere titolare di abitazioni in tutto il territorio nazionale acquistati con agevolazioni o venderle entro 1 anno in caso di possesso.
Inoltre, le agevolazioni previste dal bonus prima casa 2018 vengono erogate soltanto per immobili che non rientrino nelle categorie catastali A1, A8, A9, ovvero immobili di lusso.
Per richiedere le agevolazioni sull’acquisto della prima casa, è necessario verificare le caratteristiche dell’immobile, con l’ausilio di esperti, ovvero geometri, ingegneri, architetti. Per stipulare l’atto d’acquisto e per l’applicazione delle agevolazioni fiscali bisognerà invece rivolgersi presso un notaio.
Ecco di seguito quali sono le agevolazioni fiscali previste dal bonus prima casa 2018.
Agevolazioni fiscali per comprare la prima casa
Per gli acquisti della prima casa, il bonus 2018 prevede importanti agevolazioni fiscali. Eccole in dettaglio:
- Iva al 4%: con il bonus prima casa 2018 è prevista una riduzione dell’Iva dal 21% al 4%, esclusivamente per gli acquisti effettuati dall’impresa costruttrice. Per chi compra la prima casa da un’impresa bisognerà pagare, in misura fissa, 200 euro cadauno per imposta ipotecaria e catastale;
- Acquisto da agenzia immobiliare: è prevista la detrazione ai fini Irpef del 19% sui compensi corrisposti all’agenzia intermediaria per un importo non superiore ai 1.000 euro;
- Acquisti per successione e donazione: in questi casi, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che il bonus prima casa 2018 può essere applicato, con imposta ipotecaria e catastale equiparata a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici (200 euro);
- Credito d’imposta: per chi vende una casa e la riacquista, con il bonus prima casa 2018 ha diritto ad un credito d’imposta. Può quindi sottrarre dall’imposta da pagare quella già pagata con il precedente acquisto. Possono utilizzare il credito d’imposta nelle seguenti modalità coloro che vendono e riacquistano casa entro 12 mesi.
La guida dell’Agenzia delle Entrate
Proprio per cercare di aiutare a capire quali sono le agevolazioni prima casa in vigore e come fruirne l’Agenzia delle Entrate ha redatto e aggiornato la guida al bonus per l’acquisto dell’abitazione principale.
Prima di proseguire con ulteriori dettagli su quali sono tutte le agevolazioni previste, alleghiamo per i lettori interessati la Guida per l’acquisto della casa: imposte e agevolazioni fiscali:
Mutui agevolati
Non solo agevolazioni fiscali: nell’ambito dei bonus prima casa 2018 vale la pena menzionare le agevolazioni per i giovani che intendono stipulare un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale.
I giovani che vogliono acquistare la prima casa potranno accedere al Fondo di garanzia a copertura statale. In sostanza, anche i giovani con contratto di lavoro a tempo determinato potranno richiedere un mutuo, di importo non superiore ai 250 mila euro, per l’acquisto della prima casa.
I requisiti richiesti sono i seguenti:
- mutuo stipulato per l’acquisto della prima casa;
- coppia costituita come nucleo familiare (anche conviventi) da almeno 3 anni;
- almeno uno dei membri della coppia di età inferiore ai 35 anni d’età;
- giovani lavoratori di età inferiore ai 35 anni con contratti atipici;
- spese documentate.
In mancanza di garanzie economiche rilevanti e della possibilità di richiedere una fideiussione a terzi per l’apertura del mutuo, ci si può avvalere della garanzia del Fondo del 50% della quota capitale del mutuo ipotecario.
Inoltre, nel caso in cui il beneficiario del Fondo di garanzia non riesca a pagare le rate del mutuo per difficoltà economiche momentanee (es. licenziamento o malattia) è possibile sospendere il pagamento dell’importo per massimo 18 mensilità; il Fondo interviene a copertura del mutuo per prolungati ritardi nel pagamento delle rate.
L’agevolazione si rivolge ai giovani di età inferiore ai 35 anni e il fondo di garanzia statale coprirà la metà dell’importo del mutuo. Non sarà possibile richiedere l’agevolazione per l’acquisto di casa di lusso, ovvero di categoria catastale A1, A8, A9.
Quando si perde il diritto alle agevolazioni prima casa?
Per le agevolazioni previste dal bonus prima casa 2018, l’amministrazione finanziaria procederà con la verifica della presenza dei requisiti richiesti e dichiarati.
In caso di false dichiarazioni decadono le agevolazioni fiscali concesse e il contribuente è chiamato al pagamento delle imposte precedentemente detratte, maggiorate da una sanzione del 30%.
Il bonus prima casa decade, inoltre, se si vende l’immobile agevolato entro 5 anni. Nel caso in cui, però, alla vendita segue l’acquisto di una nuova prima casa destinata ad abitazione, anche appartenente alle categorie, catastali di lusso, non decade il bonus e quindi non si deve procedere con il pagamento delle imposte precedentemente detratte.
Si ricorda che per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2017 è in vigore la detrazione Iva per chi acquista abitazioni di classe energetica A e B, indipendentemente dal fatto che si tratti di prima o seconda casa. Questa agevolazione, attualmente, non è stata prorogata per il 2018.
[Fonte: Money.it]