Anche quest’anno il design per la casa torna protagonista a Milano con il Salone del Mobile 2024, kermesse che ha riunito circa 2000 espositori da 35 Paesi del mondo.
Tale evento permette di mettere in mostra gli ultimi ritrovati in fatto di materiali, linee, forme e colori per ogni angolo delle nostre abitazioni.
Il design è naturalmente protagonista anche di Fuorisalone 2024, appuntamento imperdibile per addetti ai lavori, studenti, appassionati e per chi semplicemente ha voglia di respirare l’atmosfera vivace della Milano Design Week.
Mostre, installazioni, incontri con i designer, aperture straordinarie e presentazioni di nuovi prodotti ridisegnano i quartieri di Milano che si trasformano in veri e propri distretti del design, costellati di eventi diffusi. Per orientarsi nel Fuorisalone 2024, abbiamo individuato le mete più interessanti, da Brera a 5 vie, da Tortona a via Durini, fino a Isola, Alcova, Porta Venezia e DropCity.
Girare per le vie e le piazze di Milano in questi giorni è come viaggiare alla continua scoperta di mostre, esibizioni, installazioni e contaminazioni che portano l’arte, il design e l’architettura alla visione di tutti.
Anche quest’anno ritorna Google con un progetto molto diverso dal 2023 ma altrettanto potente, co-creato da Ivy Ross, VP Hardware Design.
L’installazione immersiva di luci e suoni presentata da Google al Fuorisalone 2024 si intitola Making Sense of Color e il protagonista è il colore stesso abbinato a luci e suoni.
Nella stanza principale, un grande spazio aperto, pareti temporanee di tessuto semitrasparente costruiscono ambienti chiusi disposti secondo una griglia regolare, attraversabile in diverse direzioni. composta da teli traslucidi che creano stanze e spazi arcobaleno.
La luce naturale è bandita e sostituita da variazioni di neon e colori, realizzate grazie al software sviluppato dal laboratorio di ricerca artistica Chromasonic.
Mentre viene percorsa dai visitatori il “Chromasonic Refrequencing” traduce le frequenze del suono in luce e viceversa, in modo da rendere udibile la luce e visibile il suono.
Lo spettacolo è decisamente d’impatto, con una notevole poesia fatta di sfumature ed effetti di trasparenza, amplificati dai movimenti dei visitatori, che creano coreografie spontanee.
Quest’interessante installazione indaga sul rapporto tra colore e oggetti tecnologici, in un’esperienza che va dall’evanescente al materiale che tocca tutti e cinque i sensi.
Le sale successive sono dedicate al design dei materiali, dove il colore rimane l’elemento cruciale, che conduce alla mostra finale, che mette in mostra smartphone, dispositivi indossabili e altri prodotti della gamma Google.
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