A Sale Marasino il Medioevo ha portato con sé una frammentazione del territorio d’impronta ecclesiastica.
Testimone del lavoro dei monaci e dello sviluppo agricolo, la prima pieve porta il nome di “valle renovata”, dedicata a S. Maria Assunta e a S. Zeno. Ad oggi rimangono pochi capitelli romanici datati VI- VII secolo. I canonici della pieve erano soliti percorrere ogni anno “vie liturgiche” che si snodavano fra le varie cappelle disseminate all’interno del borgo. Questa tradizione si è protratta nei secoli col nome di “rogazione”, una sorta di processione campestre.
Attorno al ’400 Sale Marasino attraversò un periodo florido, come dimostrato dalle dimore e dalle opere pubbliche realizzate. Nel 1427 passò sotto il dominio di Venezia, che inasprì inutilmente la lotta ai contrabbandieri di merci che si servivano del lago.
In epoca più recente prese piede una florida attività artigianale, con numerosi lanifici. Con l’apertura di laboratori e piccole industrie anche in altri settori (come imprese alberghiere), diedero occupazione ad un buon numero di abitanti.
Tra gli edifici più rappresentativi di questo borgo, vi è di certo la Villa Martinengo, eretta introno al ’500, proprio davanti a Montisola. E’ formata da un’ala composta da rustici e da un corpo centrale su due piani, dedicato alla “signoria”. Le finestre sono simmetriche ai lati del portico che è sovrastato dalla loggia. La struttura poggia su colonne toscane e architravi in pietra di Sarnico. La facciata di stile rinascimentale è affacciata sul lago, il che contribuisce ad illuminare vivamente gli affreschi del ’500 contenuti nella loggia.
Di rilievo anche la chiesa Parrocchiale di S. Zenone, edificata tra il 1737 ed il 1754 ed ispirata al Duomo nuovo di Brescia. Tra le più belle chiese del circondario lacustre, presenta affreschi in stile barocco. Da notare la bellissima ed ariosa scalinata d’accesso in stile neoclassico di fine ’800, con la balaustra interamente in marmo.
Molto caratteristica è l’isoletta di Loreto, che fa capolino proprio al centro del lago, di fronte al porto del paese, e che conserva un attrezzato castello racchiuso in un bellissimo parco-giardino.
Anche qui, come in altri paesi della costa, un grande significato storico lo possiede l’Antica Via Valeriana (molto probabilmente di origine romana), che costituì per millenni il passaggio obbligato verso nord e verso la Valtrompia.