Situato sulla sponda sud-orientale, è il paese che dà il nome al lago stesso. Comprende, oltre ad Iseo, gli abitanti di Clusane e Cremignane a sud, di Covelo e Pilzone a nord.
Iseo è una piccola cittadina che si sviluppa attorno ad un vecchio borgo medioevale. Il centro del paese è Piazza Garibaldi, la cui statua si erge al centro, appoggiata sulla sommità di una base in tufo ricoperta di muschio. Si tratta del primo monumento italiano (1883) dedicato all’”eroe dei due mondi”, opera dello scultore P.Bordini di Verona. Sulla piazza si affaccia anche l’austero palazzo comunale con l’orologio, progettato dall’architetto R.Vantini e portato a termine nel 1833. L’edificio a sud, con un portico ad archi, mostra alcuni affreschi e dettagli che ne ricordano l’origine medievale. Contigua è anche piazza dello Statuto, alla cui destra, poco distante, si scorge l’Arsenale.
Il palazzo detto delle Milizie o dell’Arsenale fu inizialmente magazzino e poi residenza della famiglia degli Oldofredi. Divenuto proprietà comunale nel 1619, fu adibito a carcere mandamentale da inizio Ottocento fino al 1980, anno in cui vennero restaurati l’antica loggia ed il porticato quattrocentesco. Al piano terra il palazzo ospita mostre e rassegne culturali curate dal “Centro Culturale l’Arsenale”.
Ritornando in piazza Garibaldi, a nord si imbocca via Mirolte, alla cui sinistra si trova subito la chiesetta di S.Maria del Mercato (sec. XIV), inizialmente cappella privata degli Oldofredi. Il restauro avvenuto nel 1979 ha portato alla luce gli affreschi quattrocenteschi, in parte coperti nel 1700 da una Via Crucis del pittore iseano Voltolini.
Proseguendo lungo via Mirolte, sulla destra si scorgere il castello di Iseo. Della struttura originaria, costruita precedentemente al 1161, rimangono le grosse mura in conci di pietra e le quattro torri. Il castello disponeva di mura di recinzione esterne, ma dopo alterne vicende di proprietà, distruzioni e ricostruzioni, nel 1585 fu adibito a convento dei cappuccini e così rimase fino al 1797.
Ritornando verso la piazza, a sinistra si incontra via Rampa dei Cappuccini, percorrendo la quale si incrocia la lunga salita a gradini che porta all’ingresso del castello, un tempo protetto da un ponte levatoio. Al centro del cortile è situato un pozzo, mentre affreschi seicenteschi si possono ammirare sulle pareti circostanti. Alcune sale del castello sono oggi adibite a biblioteca comunale.
Da quest’area si raggiunge poi il santuario di S. Maria della Neve, continuando in salita lungo via Rampa dei Cappuccini. La chiesa sorge nel luogo occupato anticamente da una santella, nella quale durante la pestilenza del 1630 gli abitanti del rione veneravano l’affresco della Madonna, recitando il rosario e cantando litanie. Nella chiesa si possono ammirare tre altari di marmo e parecchie reliquie, oltre ovviamente all’immagine della Madonna custodita in una teca sopra l’altare maggiore.
Ritornando in via Mirolte si giunge fino all’incrocio con via della Pieve, percorrendo la quale si arriva alla Pieve di S.Andrea. La tradizione vuole che a porre la prima pietra della chiesa sia stato il vescovo di Brescia, S.Vigilio (patrono di Iseo), che qui si rifugiò nel VI sec. per sfuggire ai Barbari.
Il campanile romanico risale al sec. XII ed è una vera rarità architettonica: rivela infatti l’origine lombarda delle sue maestranze. Sulla facciata destra della chiesa, ora a tre navate, è collocata l’arca gotica di Giacomo Oldofredi, signore di Iseo e della Franciacorta, che fece erigere le mura di Iseo e morì nel 1325 (l’iscrizione lapidea visibile sulla tomba ne ricorda le gesta).
Di fronte alla pieve si trova la chiesa di S.Giovanni Battista (XVIII sec.). A destra, dietro una casa settecentesca, si trova la chiesa di S.Silvestro dei Disciplini (sec. XIII).
Proseguendo per via Pusterla, fino a prendere la via pedonale che prosegue lungo il torrente Curtelo, si giunge all’ospedale, che racchiude l’antico convento dei francescani. Da qui, molto vicina è la riva del lago dalla quale ammirare, da sinistra a destra, il corno di Predore tuffarsi in acqua, l’isoletta di S.Paolo e Montisola, infine la penisola del Montecolo. All’orizzonte si erge il monte Guglielmo, che domina l’estremità nord del lago con i suoi quasi 2000 metri d’altezza.
Proseguendo lungo la riva del lago, in un attimo ci si trova al porto Gabriele Rosa, con il busto dedicato all’illustre storico e patriota iseano autore, nel 1874, di una delle prime guide dedicate al lago d’Iseo.
Lungo la passeggiata pedonale litoranea, si approda infine alla vecchia Filanda, ora corte di bar e negozi, ed al rinnovato polo scolastico iseano.
Si consiglia una visita alle frazioni più rustiche come Clusane, luogo inconsueto nel quale si respirano atmosfere antiche composte da istanti suggestivi e panorami incantati in riva al lago, dalle cui acque viene pescata la tinca, famosa per tradizione e sagre a tema.
E come Pilzone, piccolo borgo noto per la storica pianta di fico che cresce sulla cupola del campanile della parrocchiale e per essere uno dei due estremi dell’Antica Via Valeriana: una mulattiera che ha rappresentato per millenni il passaggio obbligato verso nord e verso la Valtrompia, per presentarsi oggi come un armonioso incontro tra paesaggio, arte e storia.
[fonte: visitlakeiseo.info]